

"Preghiamo Dio di farci sentire diminuiti di ogni morte nel mondo, di farci sentire partecipi della sofferenza altrui"
- Marianna Boccolini a 13 anni
Causa di Beatificazione
Solenne apertura della causa di beatificazione della Serva di Dio Marianna Boccolini
Carissimi, abbiamo una bellissima notizia da darvi: il 7 giugno 2025 il Vescovo della nostra Diocesi di Terni-Narni-Amelia, Mons. Francesco Antonio Soddu, aprirà ufficialmente il processo di beatificazione della Serva di Dio Marianna Boccolini! È un grande dono questo avvenimento, un segno di speranza per la nostra Diocesi, per la Chiesa tutta e soprattutto per i giovani! Dio che innalza gli umili e si prende cura dei suoi figli, ci ha donato una giovane testimone di fede e di amore!
Alla Vigilia della Pentecoste, nella Concattedrale di Narni – dove Marianna nella Pentecoste dell’anno 2006 ha ricevuto la Confermazione e dove nel 2010 sono state celebrate le sue Esequie – alle ore 10, si procederà all’insediamento del Tribunale ecclesiastico diocesano e al giuramento dei suoi membri, e dei periti teologi e storici, chiamati a raccogliere le prove testimoniali e documentali circa l’esercizio eroico delle virtù cristiane e la fama di santità di Marianna.
Siete invitati a partecipare e soprattutto a sostenere, con l’invocazione allo Spirito santo, il percorso di discernimento che la Chiesa farà per riconoscere l’opera di Dio.
Uniti nel ringraziamento e nella lode al Signore, accogliamo con gioia la nuova Serva di Dio.
La Fondazione Un mondo a colori
In evidenza

La storia di Marianna
«La vita è una sola ed è per questo che si deve riuscire a viverla serenamente poiché la pace, la gioia, la bontà inizia nei piccoli luoghi, inizia da noi». Queste parole, scritte a 11 anni, rivelano la profondità d’animo e la fede non comuni di Marianna Boccolini. Nata a Narni nel 1992, ha vissuto solo 18 anni una vita straordinaria nell’ordinario: il suo sorriso, la sua voglia di vivere, il suo amore gratuito e la compassione che nutriva per gli altri hanno lasciato un segno indelebile. Gioiosa, intelligente, creativa, amante della musica, della lettura e della pittura, fin dalla tenera età comunica nei suoi scritti la passione per la verità e il suo amore per Dio. Scrive: «Io ti lodo, Signore, e ti ringrazio per il dono della vita, insuperabilmente bello e prezioso, e io ti prego perché tutti imparino ad amarlo e apprezzarlo». Segnata da una severa emicrania e dalla separazione dei genitori, pone sempre la sofferenza altrui prima della propria. A 14 anni è premiata per un tema sull’immigrazione, nel quale esprime il suo ideale di umanità unita dalla ricerca del bene e dall’amore fraterno. Scrive nel suo blog: «Come sarebbe il mondo senza più guerra, né malattie, né povertà, né ingiustizie o discriminazioni? Se tutto questo si realizzasse davvero, riuscirei finalmente a vedere il mondo a colori!». Sostiene la teoria dell’ultimo giorno abitando con amore ogni momento e ogni incontro come fosse l’ultimo. Ispirata dai suoi “capitani coraggiosi” – Giovanni Paolo II, Madre Teresa, Martin Luther King e tanti altri – coltiva il sogno di diventare medico per i più sofferenti. Muore in un incidente stradale il 18 agosto 2010, ma il Signore porterà a compimento il suo sogno. Il corpo di Marianna, con indosso l’abito da sposa, riposa in una cappella a lei dedicata nel cimitero di Narni, divenuta meta per molti. Una testimonianza feconda, la sua, destinata a portare misteriosamente frutto.